Parchi divertimento: un settore che non conosce crisi
I parchi divertimento sono i posti ideali in cui grandi e piccoli possono godersi ore di svago, divertimento e socialità. Al chiuso o all’aperto e in ogni momento dell’anno, migliaia di persone organizzano giornate all’insegna dello spasso in queste grandi aree tematiche, dove tecnologia e innovazione si incontrano con gli spettacolari giochi di movimento, luci e suoni che tutti conosciamo
Il settore cresce in modo esponenziale anche se, come vedremo, ha subìto solo qualche piccola battuta di arresto durante le chiusure imposte durante il periodo della pandemia. Tranne quella occasione, tuttavia, il business dei parchi divertimento continua la sua scalata verso l’innovazione e offre anche alle persone la possibilità di beneficiare di sconti e tariffe speciali per l’acquisto dei biglietti. A tale proposito, se cerchi sconti e riduzioni per l’ingresso ai tuoi parchi tematici preferiti, ritira un buono sconto Il Tuo Ticket.
Quando nascono i parchi divertimento? Ecco qualche curiosità
I parchi divertimento non sono di certo un’invenzione recente. La loro storia, infatti, risale fino ai tempi degli antichi romani, considerati a tutti gli effetti gli inventori dei primi parchi divertimento della storia.
Nell’antica Roma, infatti, esistevano luoghi in cui le persone potevano divertirsi con giochi e attrazioni che, chiaramente, erano progettate per azionarsi in modo meccanico e non elettrico.
Il concetto moderno di parchi divertimento, così come lo conosciamo oggi, getta le sue radici durante il XIX secolo. In particolare il primo vero parco divertimenti moderno registrato è stato il “Tivoli Gardens” a Copenaghen, Danimarca, aperto nel 1843 e che, ancora oggi, è possibile frequentare.
Negli Stati Uniti, invece, la storia dei parchi divertimento inizia con il famoso “Coney Island” di New York, aperto nel 1867 e conosciuto in tutto il mondo per le sue spettacolari ed adrenaliniche montagne russe.
Parchi divertimento in Italia: i più famosi
In Italia il mercato dei parchi divertimento ha una storia altrettanto interessante. Dai più famosi come Gardaland, situato sulle rive del Lago di Garda, a Mirabilandia a Ravenna, il Belpaese offre una scelta molto ampia per i suoi visitatori. Basti pensare a MagicLand vicino a Roma e a tutti i nuovi parchi nati in tempi più recenti, specialmente quelli dedicati ai giochi acquatici.
Questo business ha saputo offrire proposte di intrattenimento sempre più verticali, soprattutto grazie all’apertura di parchi tematici come quelli ispirati alle avventure “selvagge”, nei quali è possibile scalare pareti impervie o lanciarsi tra gli alberi come fa Tarzan con le liane.
Sono parchi adatti a grandi e piccini ed è proprio questo il valore aggiunto che, nel corso degli anni, ha saputo dare vita ad un business ultra-milionario e in continua ascesa.
L’andamento del mercato secondo Linchpin
Come tutti sappiamo i parchi divertimento hanno subito un periodo di stop a causa della pandemia di COVID-19. In particolare le perdite registrate in Italia in quel periodo sono state del 75%, proprio perché sono rimasti chiusi per parecchi mesi.
Secondo l’agenzia statunitense Linchpin, infatti, le proiezioni di crescita globale dei parchi divertimento e tematici hanno subito un calo, passando da $73.5 miliardi nel 2019 a $71.6 miliardi nel 2021. La situazione è stata complicata dalla necessità di adattarsi alle nuove regole di sicurezza e distanziamento sociale.
Ciò nonostante, le riaperture e le nuove modalità di gestione dei flussi di visitatori hanno assorbito le perdite in brevissimo tempo. Anzi, questa è stata l’occasione per il settore di sperimentare nuovi modelli di business come il “dynamic pricing”, la blockchain e l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei visitatori.
Come evolve il divertimento nei parchi tematici: novità e innovazioni
Il distanziamento sociale ha reso necessario un cambiamento nella gestione dei flussi dei visitatori. Anziché cercare di attirare il massimo numero di visitatori possibile, i parchi divertimento hanno deciso di adottare un modello più “esclusivo” di pricing. Questa nuova modalità di gestione implica una diminuzione delle attrazioni parallelamente ad una formulazione di esperienze più emozionali ed immersive.
Il “dynamic pricing”, quindi, permette alle persone di acquistare gli ingressi in modo più personalizzato, cioè con prezzi basati sulla durata della permanenza, nella stagione corrente e sul meteo. Inoltre si è diffusa a macchia d’olio l’adozione della tecnologia touchless, finalizzata a ridurre il contatto fisico tra le persone e a snellire le code di accesso.
Gestioni inclusive e al passo con i tempi
Le nuove generazioni sono sempre più interessate alle esperienze immersive, tant’è che i parchi divertimento sposano sempre più tecnologie basate sulla realtà aumentata e sugli assistenti virtuali.
Anche le app mobili hanno assunto un sempre maggiore rilievo per il settore, dal momento che permettono ai visitatori di saltare le code e pianificare la loro giornata all’insegna del divertimento con maggior efficienza. Secondo Linchpin, tra l’altro, si prevede che i ricavi generati da queste app cresceranno in modo esponenziale negli anni a venire.
Per finire c’è da considerare anche ciò che le nuove generazioni di visitatori chiedono al settore, cioè l’uso di energia rinnovabili, la riduzione degli sprechi e l’offerta di punti ristoro pensati anche per chi segue diete o regimi alimentari particolari.
In conclusione anche il mercato del divertimento è pronto ai grandi cambiamenti che tutti viviamo in questi anni. Ciò che non cambierà mai, forse, è la voglia degli adulti di poter tornare bambini per un giorno… e questa è una delle migliori speranze con cui volgere lo sguardo verso il futuro.
