Games Week e Cartoomics 2023 | Dalle origini a Oggi

Games Week e Cartoomics | Dalle origini a Oggi

Games Week e Cartoomics, dalle loro origini a oggi. Un viaggio di passioni e divertimento, che si fondono per creare un esperienza unica. Scopriamo insieme il loro passato e le differenze con il presente per comprendere al meglio cosa rappresentano davvero.

In questo articolo partiremo dalla creazione dei 2 eventi separati, ovvero: la Games Week, e il Cartoomics, nati in 2 epoche diverse e rivolti ad un pubblico differente e di come si siano unite per creare l’esperienza immersiva e spettacolare che viviamo oggi, detto questo allacciate le cinture, si parte con un po‘ di storia.

Elenco dei contenuti

Games Week e Cartoomics | Dalle origini a Oggi
Games Week e Cartoomics

Le Origini della Milan Games Week

La Games Week nasce nel 2011 come evento annuale della città di Milano, con l’obbiettivo di riunire e far divertire tutti gli amanti dei videogiochi, di tutte le età, partendo dai cabinati alle anteprime di quell’anno.

La manifestazione suscita fin da subito un notevole ed inaspettato successo, tanto da diventare un appuntamento annuale, come fosse una visita di controllo, un momento di raccoglimento per stare bene con se stessi.

Un occasione, nella vita di ogni gamer per ritagliarsi un momento per se.

Durante l’anno, con la normalità: si lavora, si studia, si insegna… Ma in quei giorni, si poteva essere solo un videogiocatore, che voleva divertirsi con vecchie glorie, del mondo dei videogiochi, o con le nuove anteprime, in compagnia di persone con i suoi stessi interessi.

Edizioni di Maggior successo

Negli anni le edizioni di maggior successo sono state quella del 2011, ovvero la prima edizione, che venne pubblicizzata con un enorme Tetris nel naviglio grande, e una sorta di PacMan che girava per le strade di Milano, inoltre era presente l’anteprima della PS Vita, in uscita l’anno successivo, il che portò alla fiera 30.000 visitatori.

Per di più è da tenere presente che, tra il 2011 e il 2013, 2 anni di distanza, il numero di visitatori raddoppiò, arrivando a 60.000; con la presentazione in fiera, sempre in anteprima, della PS4 e l’ Xbox One.

Sempre a 2 anni di distanza nel 2015, i numeri raddoppiarono ancora, arrivando a 120.000 visitatori, portando altre realtà ad unirsi alla fiera, come quelle dei primi tornei di League of Legends.

Infine il picco lo si raggiunse nel 2018, arrivando a una quota di 162.000 visitatori.

Espansione

La sempre crescente popolarità, portò alla Games Week due particolari conseguenze: la prima è l’avvicinamento fin da subito del mondo degli E-Sports, mentre la seconda è l’ingresso nel circuito delle Games Week Mondiali.

Per quanto riguarda gli ESports, il motivo dell’avvicinamento è presto detto, la competitività.

Questa caratteristica, è spesso insita in molti videogiochi di allora, e con una componente ancora maggiore ai nostri giorni. Infatti non esistono solo videogiochi dove devi affrontare le “Quest” (missioni) principali proposte dalla modalità storia, ma negli ultimi anni, si stanno diffondendo sempre più i giochi pvp, ovvero Player (giocatore) Vs (contro) Player.

Questo terreno fertile per i confronti tra i giocatori, ha trovato il suo culmine, e punto di massimo splendore nei tornei di ESport, dove vengono considerati alla stregua dei campioni olimpici, i giocatori più bravi del mondo, che ottengono riconoscimenti, premi e trofei.

Per quanto riguarda il “Circuito delle Games Week“, s’intende l’intero gruppo d’eventi con lo stessa finalità e modalità: ovvero far divertire i Gamers, facendoli giocare tra loro.

La Milan Games Week, acquisisce questo nome solo nel 2014, quando entrando in questo circuito di fiere maggiori, necessitò di farsi riconoscere, rispetto alle fiere di Madrid e Parigi ecc… per cui adottò il “Milan” all’inizio del titolo.

Storia del Cartoomics fino al 2021

Il Cartoomics, d’altro canto, è molto meno recente, di fatti il suo primo evento risale al 1992 nello spazio di “Milano Nord”, solo successivamente si è spostato alla “Fiera di Milano” nel 1996 divenuta infine, nel 2009, “Fiera Milano City“.

Nonostante la storia maggiore, non ha ricevuto lo stesso caloroso benvenuto della Games Week, poichè nella sua edizione di punta, nel 2013, ha raggiunto “solo50.000 visitatori.

Oltre ai traguardi però, ci sono state molte edizioni degne di nota, come ad esempio: quella del 1996, incentrata sui 100 anni dei fumetti, celebrata con l’esposizione di numerosi fumetti antichi e recenti dell’epoca, quella del 1999, che poneva al centro “Anime e Manga“, come fonte d’arte e creazione di fumetti con uno stile orientale, diversificandolo da quello occidentale cui eravamo abituati, ed infine quella del 2003 che poneva l’attenzione sulle coppie nei fumetti, come ad esempio Diabolik ed Eva Kant.

Fusione

Nel 2021 avviene la fusione delle 2 fiere, così facendo si raggiungono più persone possibile e si mettono in contatto realtà prima divise.

In questo modo si viene a creare un evento più completo, che comprende il meglio dei 2 mondi, con la presenza di: E-Sports, Cosplay, Geek Colture, Fumetti ed editoria, fino ad arrivare alle ultime edizioni in cui è presente anche musica, anche dal vivo e il cinema, con molte proiezioni durante la fiera.

Inoltre in questo modo la Milan Games Week e Cartoomics diventa l’evento legato al mondo Video-ludico ed Editoriale più grande ed importante d’Italia.

Cosa rappresenta oggi

Ad oggi questa manifestazione, che comprende il mondo del gaming e dei giochi da tavolo unito al mondo d’editoria occidentale ed allo stesso tempo orientale, è un esperienza unica nel suo genere, non solo per le competizioni o le anteprime di cui abbiamo già parlato, e nemmeno grazie alle case editrici e gli sponsor presenti

Quello che rende la Milan Games Week così speciale sono le persone e la community che si è creata.

Una community composta da Creator, Streamer, Youtuber, Gamers professionisti, ma in primis da tanti appassionati, persone accomunate dalla stessa voglia di divertirsi e far vedere quanto sono legati ad un determinato prodotto, di vera e propria arte, che essa sia sotto forma di Videogioco, Manga o Fumetto.

Eh si, perché partecipare alla Milan Games Week non vuol dire solo visitare degli stand, ma significa respirare l’atmosfera che ti circonda, l’aria carica d’energia e creatività, che si può trovare dietro ogni cosplay o costume improvvisato, perché l’importante non è avere il costume migliore, ma vivere tutto questo con altre persone che amano e rispettano le stesse cose a cui tieni tu.

Info

Autore: WILLMI

Ultimo Aggiornamento: 21 Novembre 2023