Nuova edizione della rassegna musicale “Parole al vento”
Dal 6 aprile al 18 maggio a Settimo Milanese torna la rassegna musicale “Parole al vento“, la rassegna che promuove la cultura musicale attraverso lezioni-concerto, prove aperte e incontri con gli artisti nel segno della interdisciplinarità tra suoni, arti visive e nuovi linguaggi.
Torna la rassegna “Parole al vento”, ciclo di appuntamenti – a cavallo tra i radio-show e le lezioni-concerto – nel segno della interdisciplinarità tra musica, arti visive, nuovi linguaggi e molto altro.
All’edizione 2022 prenderanno parte l’Artchipel Orchestra, Fausto Beccalossi, Claudio Farinone, Alessandro De Rosa, Nenè Ribeiro, Kal dos Santos, Tino Tracanna, ma non solo.
Quest’anno la manifestazione cambierà sede (negli anni scorsi si era svolta a Villasanta, in Brianza) e avrà luogo a Settimo Milanese (Mi) dal 6 aprile al 18 maggio, con il contributo dell’amministrazione comunale e il supporto della Scuola civica di musica Bill Evans: i quattro eventi in programma, tutti a ingresso libero, sono stati ideati dal direttore artistico Antonio Ribatti come un laboratorio informale, un’occasione d’incontro tra il pubblico e gli artisti che dialogheranno e interagiranno tra loro, trasformando il confronto in un vero e proprio racconto-spettacolo.
Nel nome della cultura e dell’attualità, “Parole al vento” vuole favorire la socialità e l’aggregazione, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni.
Parole al vento
Dal 6 aprile al 18 maggio
Ingresso libero, si consiglia la prenotazione.
On line: www.ahumlive.com
Informazioni: 345 445 4549
email: info@ahumlive.com
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Quattro gli appuntamenti:
Mercoledì 6 aprile, ore 21
Auditorium Anna Marchesini
via Grandi 12, Settimo Milanese (Mi).
“Il suono disorganizzato”
Prova aperta a cura di
Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra
Mercoledì 6 aprile, prova aperta nel corso della quale Ferdinando Faraò racconterà come nasce un progetto musicale condiviso e come si organizza un “corpo musicale” intorno a specifici ruoli e competenze.
Tutti i musicisti coinvolti eseguiranno le partiture in programma, al fine di rappresentare il tema in oggetto. Il direttore, alcuni musicisti e un esperto forniranno informazioni su come lavora l’orchestra su un repertorio specifico, a partire da ruoli e peculiarità di ogni singolo componente.
Mercoledì 20 aprile, ore 21
Palazzo Granaio
largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi)
“Inseguendo quel suono – Una storia di Ennio Morricone”
A cura di
Alessandro De Rosa (voce narrante), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Claudio Farinone (chitarre)
Mercoledì 20 aprile, nel salone degli eventi di Palazzo Granaio (ore 21, ingresso libero), si intitolerà “Inseguendo quel suono” e sarà dedicato alla figura del grande Ennio Morricone, scomparso due anni fa: quello che andrà in scena sarà uno spettacolo a tre voci, protagonisti il compositore e scrittore Alessandro De Rosa, il fisarmonicista di fama internazionale Fausto Beccalossi e il chitarrista-divulgatore Claudio Farinone.
Attraverso la visione di filmati inediti e spezzoni di film, De Rosa (coautore, insieme a Morricone, di “Inseguendo quel suono”, autobiografia ufficiale del Maestro) racconterà i momenti più significativi della vita e dell’opera del compositore romano due volte premio Oscar, creando così un fil rouge con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggeranno alcuni passi, noti e meno noti, del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.
Mercoledì 4 maggio, ore 21
Palazzo Granaio
largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi)
“Batuke – Storia sociale del samba”
A cura di
Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc
Mercoledì 4 maggio, sempre a Palazzo Granaio, sarà la volta di “Batuke: storia sociale del samba”, a cura dei musicisti brasiliani Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc. “Batuke” sarà una lezione-concerto che ripercorrerà la genesi e l’evoluzione del più originale e radicato ritmo brasiliano.
Nella loro performance, Nenè Ribeiro e Kal dos Santos partiranno dall’origine del samba per mettere in risalto la sua valenza sociale e artistica e la sua peculiare espressione corporea.
Racconteranno, quindi, la diffusione del samba nella città di Rio de Janeiro, nel resto del Brasile e successivamente nel mondo intero per poi dare spazio (e voce) ai principali interpreti e ai maggiori compositori di questo irresistibile genere musicale, come Sinhô, Ismael Silva, Cartola, Clementina de Jesus, Noel Rosa, Ary Barroso, Dorival Caymmi, Wilson Batista, Zé Kéti, Baden Powell, Paulinho da Viola e Chico Buarque, solo per citarne alcuni. Anche in occasione di questo incontro, testi, spartiti, foto e illustrazioni guideranno il pubblico attraverso la musica e il racconto.
Mercoledì 18 maggio, ore 21
Palazzo Granaio
largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi)
“Mingussiana: Seven for Mingus”
Con
Tino Tracanna e gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: Cecilia Barra (voce), Daniele Nocella (tromba), Giacomo Cazzaro (sax alto), Tino Tracanna (sax tenore), Claudio Guarcello (pianoforte), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Elia Ambrosioni (batteria)
Mercoledì 18 maggio, con “Mingussiana: Seven for Mingus”, progetto ideato in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più importanti jazzisti di tutti i tempi.
Gli renderanno un doveroso omaggio il sassofonista Tino Tracanna, nome di spicco della scena italiana, e il suo gruppo, formato da alcuni dei più brillanti studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ribattezzato, per l’appunto, Seven for Mingus.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mingus elaborò una formidabile sintesi musicale tra la grande tradizione del jazz e i nuovi linguaggi che in quel momento stavano esplodendo, recuperando l’improvvisazione collettiva e riproponendola nell’ambito formale delle sue meravigliose composizioni, fertile terreno per i suoi collaboratori e formidabili solisti che, come lui, si muovevano con disinvoltura tra tradizione e avanguardia.
Il settetto diretto da Tino Tracanna al sax tenore (con Cecilia Barra, voce; Daniele Nocella, tromba; Giacomo Cazzaro, sax alto; Claudio Guarcello, pianoforte; Cristiano Nuovo, contrabbasso; Elia Ambrosioni, batteria) interpreterà alcune delle più belle composizioni del contrabbassista afroamericano, rispettandone l’impianto formale ma riproponendole secondo la propria personalità musicale e il proprio linguaggio improvvisativo, nel rispetto della vocazione fondante della musica di Mingus.